L'Ossessione del Calcio

L'Ossessione del Calcio
È da un po’ di tempo che leggo cose sulla dieta Barf che mi lasciano alquanto basita. Nulla vieta che esistano diverse scuole di pensiero che rispetto assolutamente benché non le condivida in toto. In questa sede il mio intento è piuttosto quello di dare qualche accenno sulla “mia” scuola di “pensiero” in riferimento a un argomento che mi sta particolarmente a cuore: l’assunzione di ossa (calcio).

Il  calcio è il minerale per cui i proprietari di cani dimostrano più interesse. Probabilmente lo si deve al fatto che sempre più cani soffrono di problemi alle ossa sviluppatisi in passato in seguito a un eccessivo contenuto di Vitamina D e calcio nei mangimi industriali. Oggi è pur vero che la maggior parte dei prodotti industriali sono stati aggiornati secondo le ultime scoperte scientifiche, almeno per quel che concerne minerali e vitamine. Eppure a noi è rimasta una vera e propria ossessione per il calcio e per il rapporto calcio/fosforo.  

 A cosa serve il calcio?

Il calcio ricopre molteplici funzioni all'interno del nostro corpo: costruisce le ossa, i denti, controlla diversi processi metabolici quali la coagulazione del sangue e la contrazione dei muscoli. Inoltre è importante per la permeabilità dei capillari.

 

Il fabbisogno di calcio

Il fabbisogno di calcio dipende da molti fattori quali ad esempio l'età del cane e gli alimenti che assume contemporaneamente. Il cane può metabolizzare all'incirca una quantità di calcio che oscilla tra lo 0% e il 90%. Generalmente con l'aumentare dell'età la digeribilità subisce un calo e i cani di taglia grande si rivelano molto più sensibili all’eccesso o carenza di calcio.

In realtà il puro fabbisogno di calcio non è molto alto. Alcuni studi che prevedevano una composizione di alimenti pari al 0,37% di calcio disponibile, hanno dimostrato che la quantità poteva essere sufficiente per un cucciolo in fase di crescita. 

Fino a qualche anno fa la quantità raccomandata di calcio era  molto superiore rispetto a quella attuale. Secondo gli ultimi studi compiuti dal NRC e risalenti al 2006, un cane adulto ha bisogno di  50-90 mg Ca / kg di peso corporeo / giorno. Nell’alimentazione a crudo ci si può basare su una quantità di calcio di almeno 2500mg/100g, a condizione che si assicuri una certa varietà nella scelta delle ossa (sterno,  ala di pollo, ecc.). Così facendo con un 10% di ossa polpose si garantisce al cane una quantità sufficiente di calcio. 

Meyer/Zentek nel loro libro scrivono: il fabbisogno giornaliero di un cane adulto può essere soddisfatto moltiplicando 1g di ossa al giorno per il peso dello stesso (kg).  

In pratica... quante ossa polpose devo dare al mio animale? 

Nella dieta BARF le ossa costituiscono la principale fonte di calcio. Le quantità dovrebbero essere di circa il 5% (ossa pulite) o 10% (ossa polpose) della razione totale.

Svariate pubblicazioni sulla BARF consigliano quantità elevate di ossa polpose. Tuttavia a partire da una quantità pari al 20% aumenta il pericolo di costipazione dovuta a un'ingente quantità di ossa e cartilagine. 

Per capire come si stabilisce che un 10-15% di ossa è la giusta quantità di ossa nell’alimentazione BARF bisogna prima analizzare com’è fatta una preda intera.

Le carcasse senza interiora, pelo, piume ecc. contengono una percentuale di ossa molto più alta rispetto a una preda intera. 

 Bovino  come lo troviamo in macelleria 18% - Bovino vivo 10%

Pollo come lo troviamo in macelleria 24% - Pollo vivo 5-6%

La preda intera e viva ci dà la misura corretta di ossa da inserire in un’alimentazione biologicamente appropriata per i nostri animali e non la carcassa. Va anche tenuto in considerazione che in natura i canidi mangerebbero circa la metà delle ossa delle prede grandi mentre le prede piccole vengono mangiate per intero. Questi dati in realtà dovrebbero già essere sufficienti a farci capire il perché in una dieta BARF bastano un 10% di ossa polpose. Qui non si tratta di una scienza, di pensieri personali o altro, ma piuttosto dell’anatomia di un animale.

Non amo molto parlare di scienza quando si parla della BARF. Ma so che molte persone hanno bisogno di “prove” di questo tipo. E quindi voglio accontentare anche questa fetta di persone facendo due conti insieme. 

Il 5% di ossa pulite può bastare a soddisfare il fabbisogno di un cane o di un gatto?

Un gatto di 5 kg ha un fabbisogno di circa 210 mg/giorno mentre un cane di 20 kg ha un fabbisogno di 1229 mg/giorno. 

Secondo i calcoli usati per la BARF un gatto necessita di assumere una quantità di cibo totale pari al 3- 4% del suo peso mentre il cane intorno al 2 - 3%. Dato che la BARF non prevede l'uso di ossa pulite, facciamo un calcolo con le ossa polpose. 

Da sempre consiglio di dare il 10-15% di ossa della razione totale giornaliera con un rapporto di ossa/carne & grasso di 1:1 fino a 1:2 che per un gatto vuol dire: 200g cibo/giorno – 10-15% di ossa polpose sarebbero 20-30g a giorno. Per un cane: 600g cibo/giorno – 10-15% di ossa polpose sarebbero 60-90g al giorno. 

Evito di mettere una tabella con i valori di calcio e fosforo e del rapporto di Ca:P delle ossa polpose per non prolungarmi troppo. Per chi volesse verificare personalmente, i dati sono facilmente consultabili nelle varie tabelle nutrizionali presenti in rete. 

Veniamo subito al dunque. I valori nutrizionali delle ossa polpose che si trovano in rete (pollo intero, collo di tacchino, sterno di vitello, cavallo, agnello) hanno un valore medio di 4099 mg/100g di calcio e di circa 1312/100g di fosforo (anche se non si può asserire con certezza perché nelle tabelle spesso mancano i valori del fosforo). 

Esempio gatto:

Stando a quanto accadrebbe in natura, un gatto mangerebbe più volentieri pezzi di pollo, quaglia, topolini, coniglio e pulcini. Il valore medio di queste prede è di 1972 mg Ca/100g.

In questo caso 20-30g di ossa polpose corrispondono a 394-591mg Ca/giorno e nel caso in cui il gatto assuma solo prede intere il valore è ancora maggiore.  

Esempio cane:

Tenendo conto dei valori nutrizionali di varie ossa polpose arriviamo a un valore medio di calcio pari a 4360mg/100g, ossia 2616-3924mg/giorno.

Possiamo partire dal presupposto che sia il cane che il gatto mangiano soprattutto le ossa morbide e quindi dimezziamo ancora la nostra media. Pur dimezzandola si soddisfa ugualmente il fabbisogno di calcio e il corretto rapporto Ca:P.

Potete notare che con una quantità relativamente piccola viene comunque soddisfatto il fabbisogno anche secondo la scienza. Ciò avviene anche nella fase di crescita e di allattamento perché un cucciolo, in proporzione al suo peso, mangia elevate quantità. In questo periodo sappiamo tutti che il fabbisogno di calcio aumenta, ciò che molti non sanno è che il fabbisogno viene semplicemente soddisfatto aumentando la quantità di tutto il cibo. Così un cucciolo che mangia il quintuplo di un adulto riceve in proporzione il quintuplo di calcio. 

Per finire voglio rendere noti solo alcuni effetti negativi dovuti all'eccesso di calcio. 

Eccesso di calcio e suoi effetti

  • L’eccesso di calcio tollerato dipende dall'età, dall'interazione di altri elementi (Calcio o Fosforo) ed eventualmente anche dall’assunzione di altri nutrienti (ad esempio lo zinco). 
  • Grosse quantità di calcio possono influenzare significativamente la digestione dei grassi.
  • Con l'eccesso di calcio diminuisce l'utilizzo della fitina fosfato.
  • L’eccesso di calcio compromette la digeribilità del fosforo (indifferente la fonte da cui proviene)
  • Elevate quantità di calcio sono in grado di influenzare l’assorbimento di rame.
  • L’assorbimento di zinco viene ostacolato dall’acido fitico, soprattutto in presenza di livelli elevati di calcio, ma viene ridotto anche in seguito a un eccesso di calcio e rame.
  • Un eccesso di calcio può compromettere i processi digestivi e causare costipazione.
  • Le carenze di nutrienti possono essere di natura primaria o secondaria, ossia quando gli altri componenti del cibo ne ostacolano l'assorbimento. (Per esempio il calcio)
  • Un eccesso di proteine difficilmente digeribili (ossa) porta a significative reazioni microbiche nell'intestino formando prodotti di degradazione nocivi.
  • Un eccesso di calcio può indurre una scarsa digestione degli alimenti, malattie renali, zoppia fino alla deformazione dell'articolazione, ipotiroidismo, carenza di magnesio e cattiva digestione. 

Spero di aver chiarito che i consigli dati sul sito www.barf.it  sono basati su fondamenta solide e non su semplici pensieri. 

Simone Wilske - Consulente alimentare certificata con la specializzazione sulla dieta BARF

 Fonti: Swanie Simon - Meyer Zentek - NRC (National Resource Council) - © Copyright Barf.it

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